domenica 11 settembre 2016

L' in-Continente.


L'in-Continente

Un rigurgito dalla mente, in un giorno che ricorda 
fino a che punto si può mentire a tutto e a tutti... 9/11..

Ma io ho bisogno di un posto sicuro, 
ho bisogno della mia isola 
fino a quando non si scioglieranno i poli 
e fino a quando non sarà sommersa. 

Per adesso questa isola è nazione, 
è la mia little italy
é a minha ilha
è il mio continente
sempre più alla deriva, 
sempre più indipendente.   

Mi manca la bandiera, 
uso la canotta di ieri, 
dove l'ho lasciata? 
Profuma ancora di lei 
e basta a farmi uscire di casa 
fischiettando allegro la hit del momento.  


"L'in-continente"  

un rigurgito della mente. Visioni analizzate e interpretate 
por Simone Faresin. Creatura del 21º secolo d.c.   


Sinonimo di incontinente (agg.) impuro, intemperante, libidinoso, lussurioso, 
smoderato, sregolato, Simone Faresin. 


 
La città è una puttana sporca. 
A cidade é uma puta suja e nojenta.  



L'Europa è il vecchio continente? 

Beh, allora l'Africa è il continente del futuro.

Ovvero: come staremo tutti una volta che diritti e servizi 
saranno tutti privatizzati ed ogni lotta fatta dai nonni e dai bisnonni
sarà dimenticata e cancellata.

Questi scomodi vecchi rincoglioniti, no, non parlo dei nonni,
parlo degli ideali. 

Sbaglio o gli ideali stanno diventando una roba fuori moda? 

Sbaglio o il "buon senso" sta marcendo? 
Come quella porcheria di merce Made in China invenduta 
che abbonda sulle bancarelle dei peggiori mercati di Caracas 
e del mondo conosciuto e sconosciuto. 




La Storia umana ha molto in comune con un canale porno 
alla voce "sesso anale" nel senso che in molti lo prendono in quel posto, 
con o senza vaselina, spesso con la sabbia. 



Per colpa di chi? Elenco please, che gli facciamo una spedizione a casa, 
un container di vaff'anculo internazionale, un delivery di schiaffi e parolacce.

Dobbiamo rifare tutto, senza amarcord, senza saudade, 
semplicemente non funziona, cambiate disco. 

https://www.youtube.com/watch?v=ybrxzh-k44o 

Le 5 stelle e anche tutte le stelle di Hokuto non bastano. 
Le 5 stelle in Italia sono un fenomeno sinonimo di "minkia miracolo!" 
e dimostrazione che la speranza è l'ultima a morire, ma rigà, 
stiamo proprio male, se non noi, molti stanno proprio-proprio male. 

La perfezione non esiste. Cambiare è bello "lo dice anche Fiorello".

Com'è in Africa/Mozambico/Maputo?
Beh, è Vivere davvero alla giornata. "Domani" non esiste. 

Ormai è chiaro che la "crisi" è un'invenzione, 
è stato uno scivolone e non ci si rialza più, tutti giù per terra.

Abbiamo "solo" questo pianeta e qualcuno lo guarda
come fosse il corpo di una puttana a cui puoi fare di tutto,

Katana alla gola, bastardi. 
Altro che "i Cobra" u.s.a. e getta vestiti come ninja 
che seminano panico e terrore, semi transgenici dell'orrore.  


"Dove non c'è televisione c'è kalashnikov." 


Se non possono rincoglionirti di stronzate, ti sparano in faccia. 

Ecco cosa succede nelle province dell'impero, 
là dove la luce dei riflettori non arriva. 

E se scatta il blackout... 


- Buio - 


La Notte del Blackout. 

Giusto ieri raccontavo ad un amico 
che una notte in Italia ci fu un blackout a nível nazionale; 
accadde di notte, dopo le 11pm, ma fu comunque emozionante, 
nonostante la maggioranza degli italiani stesse già dormendo.  

Io uscivo dal cinema con gli amici, il film era K-PAX 
con Kevin Spacey e Jeff Bridges, filmetto, ma almeno 
siam riusciti a vederlo fino in fondo, 
pensa se il blackout ci sorprendeva prima del finale... 

Hai voglia a reclamare 
quando il problema è a livello nazionale. 

Sarà per questo che é difficile cambiare? 
Anche in quel porcile di Parlamento 
dove son capaci solo di rubare, 
c'è rimasto qualcuno che sa governare? 

O la nave và dritta contro gli scogli 
e si salva solo chi sa nuotare?   


http://simonefaresin.blogspot.com/2014/08/fin-che-la-barca-va-lasciala-andare.html 

Quella notte, la notte che l'Italia rimase al buio
ebbi un brivido a pensare "e se non torna più la luce?" 

Sai che scena?  
Si torna all'età della pietra in una settimana. 
Mad Max style. 



Oltre al buio dell'incertezza. 



 



"Certezze ed altre illusioni" 

questo è uno dei titoli più onesti e adatti che ho trovato 
per tre racconti che ancora non ho pubblicato. 

Dipinge così bene il senso di essere un uomo, 
spesso diviso tra cuore e mente  






Diviso tra cuore e mente.
Sono poche le volte 
che questi due organi stanno ben allineati insieme, 
come degli astri, 
come in un evento cosmico degno di post in tutti i giornali, 
anche se viene recepito come un fatto-che-di-fatto
al massimo può influire sul tuo segno zodiacale, 
quanta ignoranza diocane. 
La nostra "society" sà di essere molto demente 
ma ogni giorno sembra rimanere comunque indifferente.  
 


 
 

Trip. 

Viaggiare fa bene, 
fisicamente o anche solo con la mente. 

Nuovi sapori, nuovi scenari, nuovi amori, 
sentire la mancanza degli Amici e di chi tieni a cuore o custodito nella mente, 
ecco, sentire di avere davvero un cuore, 
che non pompa solo sangue fino ad ogni estremo del nostro insaccato esistere, 
ma quel cuore, quello incastonato nella mente,  
quello che se vuole si ribella, si agita, distrugge certezze 
e abbette pareti, quello che se vuole ti fa viaggiare, 
ti fa cambiare tutto, senza paura, senza dubbi, senza incertezze. 







Libertà. 


Non avevo mai sentito tanta libertà come quando vivevo a Lisbona, 
"appagato" non ha abbastanza sinonimi per descrivere il benessere 
che vivevo e che incarnavo. 

La libertà in Lisbona era tanta 
che dopo tre anni sempre al massimo
ho avuto timore di non riuscire a controllare il timone 
di questa barca chiamata Simone 
con le vele gonfie dal vento 
guardando sempre nella direzione opposta al malcontento, 
sicuro di poter navigare anche di notte ad occhi chiusi 
da quanto vasto era l'Oceano che attraversavo. 

Nessuna rotta di collisione, 
nessuna paragem per fare il pieno di benzina 
vado a pannelli solari.

La libertà era riuscita a darmi tanto alla testa 
che riuscì a pensare che ne stavo abusando, 
che stavo perdendo tempo, che non potevo stare single a vita, 
a encher vários copos col buon vino del mio cuore, 
pensei che era ora di fare famiglia, 
e aprir le gambe aprì un nuovo portale 
che mi ha fatto atterrare nell'Africa australe. 

E da qui posso solo dirti: ne vale la pena. 

Come cosa? 
Vivere e continuare a viaggiare, 
con o senza dubbi tra i bagagli, 
ma per andare in alto devi mollare la zavorra, 
taglia tutto, stai sereno, 
affronta anche la prossima onda, 
non ti rimarrà niente se non un sorriso, 
emblematico e rigido 
più di quello della Gioconda.  

 
Spazio Italia. 


Post di Leni Stern. 


Frecciarossa. 
"Seeervizio baaaar" 
"Salve, prenderei un caffè" (é pure Illy!) 
"Guardi c'è l'offerta Colazione a 2 euro le diamo: caffè succo brioche biscotti un pappagallo col cambio shimano..." 
"No guardi prendo solo il caffè" 
"Ehm... vede... io sono obbligato a darle anche succo brioche biscotti un incudine..." "Senta pago il tutto ma mi dia solo il caffè, ho già fatto colazione, non so dove tenerli e ho un incontro di lavoro..." 
"No, è che proprio non posso lasciarle solo il caffè" 
"Guardi fa niente, non prendo niente non è un problema" 
e lui mi allunga la tazzina col caffè... 
"Offro io". 

La follia antieconomica dell'accumulo genera gentilezza anarchica.  




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