domenica 12 febbraio 2017

Cap. 4 - 4e20 in Piazza Cordusio e "Le conseguenze dell'amore per la Cultura".


Cap. 4 - 4e20 in Piazza Cordusio e "Le conseguenze dell'amore per la Cultura".


Della Serie: Cose dell'altro Tropico
e dalla conclamata serie di battiti cardiaci: amore per la lettura, amore per la scrittura,
amore per la locura.












Mettetevi la cintura e preparate la mazzetta da 100 meticais
per il primo posto di controllo che incontriamo.

Consiglio 3: i veri banditi sono i poliziotti.
Consiglio 2: saper recitare è importante.
Consiglio 1: non farti mai sconti e segui il tuo copione.


Premessa. (Falsa partenza)

Gli oroscopi sono dannosi e dovrebbero essere banditi.
Meritano di essere visti come un "gombl'8".
Meritano di avere contro una pagina facebook di Quelli che odiano gli oroscopi
e di esaltati come Quelli che bruciano gli oroscopi per non parlare di
Quelli che basta oroscopi e Anche le stelle sono contro agli oroscopi.
Saturno contro e pure Giove c'ha le lune girate.

Leggendo una frase su di una rivista da sala d'attesa,
in una notizia claymore trappola tesa fra due pagine,
trovo una "massima" che m'è entrata nel cervello come un virus troyan demente,
fatto per rubarti spazio mentale ed occuparlo con stronzate basate sul niente
e misturate a rate con dubbi tassi interstellari.

Recitava così la dica pensata esattamente per me, nato il 18 Novembre 1980
alle 12:45 pm, alla latitudine x e longitudine y = Gallarate, nel Tropico di Luino,
dove nasci bello e grassottellisso come un porcellino, tenero come un tortellino:

"La Vita è come una Favola (già... C'era una volta una stronzata meno grande?)
devi solo capire nella storia quale personaggio sei tu."

Chiedo l'aiuto da casa.





Al momento preferisco ancora la semplice e grezza verità cantata dai soldati italiani:

"Era meglio morire da piccoli 
con i peli del culo a batuffoli 
che morire da grandi soldati 
con i peli del culo bruciati!"


Intanto a Lisbona in Portogallo.

Le mie valigie dimenticate da un anno erano in "pericolo sgombero".
"Te le lascio per strada". Convincente.
Ho chiesto l'intervento "DiMino" e non si è risolto un cazzo
ma è andata bene lo stesso. Grazie a Dio, a João e a Mino.


Intanto a Roma in Italia.

Sui giornali nazionali escono i seguenti titoli:

"Voto e governo, i piani di Renzi" Renzi? Ancora?
"Usa, la grande retata di Trump. Fermati centinaia di clandestini"
"Trump, retata di immigrati"
"Renzi ha lasciato una voragine da 40 miliardi e fa pure il furbo"
"La Raggi fa soldi con le vacche"
"Dubbi del Papa su Medjugorje"
"Missione uguaglianza"
"Sfiduciati"

Ma che cazzo di paese è? Broadway?


Intanto a Damasco in Siria.

Assad si chiede "ma perchè cazzo sta succedendo tutto questo proprio a me?
Non poteva essere un regno noioso con le solite quattro cerimonie ogni anno?
Chissà se ne esco vivo."

Intanto ad Istanbul in Turchia.

Un turista ha scoperto che i Turchi hanno delle patate giganti
grandi come la testa di un bambino, le farciscono con dentro di tutto,
si chiama kumpir.
Che bomba!

Intanto a Tijuana in Messico.

Felipe guardando dei murales con scritte oscene contro Trump
chiede curioso ai suoi genitori perchè cacchio quel vecchio cowboy
ce l'ha così tanto contro di loro?

Intanto a Maputo in Mozambico.

Hanno annunciato il mio volo, ok, si parte.
Controllo che la tazzina del caffè sia rimasta vuota.
Me ne vado mentre il suono della tazzina posata sul piattino
rieccheggia in tutto l'aeroporto fondendosi con gli annunci dagli speakers
e i trolley in corsa, sono le 04:20 del mattino.

Nonostante la pressa quella combinazione di numeri
riattiva qualcosa nella mia mente, un post, un ricordo.
Non è una distrazione come la pubblicità del profumo con la mia attrice preferita
a sorpresa mezza nuda e a grandezza naturale
dopo un doppio slalom tra un'espositore ed uno scaffale.
Ciao bella ti devo lasciare.
Un orario. 4e20 in Piazza Cordusio a Milano.
Un ricordo nitido, un momento surreale,
un capitolo che aspettava un punto finale.
Guarda te se dovevo trovare il . a Inhambane.
12 anni dopo.
Io non sto certo chiuso in una stanza.

Prendiamo posto. Qui si vola.
















Una Ford degli anni '20, era la macchina del 1º Governatore della Provincia di Inhambane.
Mozambico.
Verrà completamente restaurata e tornerà a funzionare in Agosto per la festa della Città.
Vedremo.

Meglio di uno di quei programmi tv dove recuperano auto vecchie
o dove fanno strane combo e trasformazioni alla A-Team.


Cap. 4 - 4e20 in Piazza Cordusio e "Le conseguenze dell'amore per la Cultura".


Della Serie: Cose dell'altro Tropico
e dalla conclamata serie di battiti cardiaci: amore per la lettura, amore per la scrittura,
amore per la locura.
























Sono 16 anni che sto tentando di finire il mio primo libro. 
Nel frattempo ho già avuto anche altre idee, vari titoli 
e mi son scritto appunti per altri 4 libri: “4 Storie in 4 ore” 4 racconti; 
“Starnuti” 10 racconti brevi; “11 incontri alle 11” 11 racconti brevi; 
“Mesmo Sol para todos” 12 racconti brevi; 
mentre il mio primo libro s’intitola 
“L’uomo tagliato a fette e altri 7 racconti di Simone Faresin” 
con la parte “e altri 7 racconti di Simone Faresin” scritta più piccola 
sotto al titolone “L’uomo tagliato a fette” 
che è un riferimento a Henry Miller - Tropico del Cancro. 

Quel porco malato di troppa vita, sregolato e senza filtro, 
m’ha stregato con la sua maniera di scrivere. 
Pensando a lui ho scritto di getto 4 racconti brevi, un “fuori onda” 
postato prima di questo nuovo capitolo. 
che in qualche modo trasuda di realtà che esistono 
in questa selva di esseri umani, 
in questo rovo di buone e cattive intenzioni 
che si attorcigliano mentre cercano la luce, la pace e la redenzione. 

A proposito di redenzione, 
nella Bibbia ne hanno scritte di cazzate sul Paradiso 
e anche gli esaltati e i kamikaze islamici sparano (esplodono dalle tante) cazzate. 
Non devi morire per vedere il Paradiso.
Non mi ci mandare aff’anculo, ci sono già andato da solo 
e ho scoperto che è un Paradiso. Vilanculo / Vilankulo, in Mozambico. 
Fogo se é maning nice!

Dato che vivo “alla mezza giornata” 
e in Mozambico non si fanno molti programmi prima di uscire di casa, 
zero briefing, nei momenti più eclatanti della mia visita a Vilanculo 
non avevo la macchina fotográfica con me, ma ho pensato “chissene” 
e ho fotografato tutto con gli occhi e ho guardato le immagini nel cuore. 

Un orizzonte 16:9 con un’apertura a 220º e il Sole che ti cuoce a 40º. 

Strisce di sabbia si alternano dove l’acqua è bassa tra strisce azzurre, 
verde acqua, blu scuro, blu elettrico, isole: Bazaruto, Benguerra, 
Magaruque e il resto della penisola giù a sinistra. Acqua cristallina. 
Sono un delfino felice. 

Lungo la spiaggia trovi a grátis cozze grosse il triplo delle nostre, o mapalo. 
Ho avuto un’orgasmo mentale, poi in rápida sequenza secchio d’acqua fresca, 
limpa bem bem, lime, vinello bianco, posto all’ombra e venticello fresco 
e ualà: un imperatore in terra. 

“Beh, il mondo è mio”.

Il mondo è nostro. 
Nonostante ci sia un’ampia categoria di illuminati, massoni e glomblottisti 
che non concordano com questa realtà a tutto tondo, 
evidente tanto quanto il fatto che la terra non è piatta. 

Per dovere di cronaca metto una foto by Google e un vídeo. 

Evitiamo discussioni “è meglio la Sardegna” o “è meglio lu Salentu” 
perche qui è Africa, punto, quindi è selvaggissimo e fichissimo 
ed il turismo non è ancora uno stress ma una benedizione data a metà. 









Ok, adesso dal vídeo togliete i residence mega style a basso impatto con il wild, 
togliete tutti quei piatti succulenti, togliete le fichelle bianche, 
metteteci sabbia e polvere, africani, musica, 
bar sulla spiaggia di cui vorresti essere il gestore da subito
ed il piacere di tuffarsi nel paradiso. 
Osservate tutto e pensate felici che avete fotografato con gli occhi questo scenario 
e, anche se fosse tra trent’anni, riuscirete a dipingerlo benissimo su una tela 
larga due metri per uno. Al posto di quelle stanze suntuose prendete una palhota, 
con il cesso fuori, il bagno e i bisogni si fanno all’ombra di un canneto che fruscia al vento 
o guardando le stelle di notte.  


Il vídeo non vi mostra la cittadina, le strade, il mercato coloratissimo, 
le montagne di manga (3 manga buonissime a 10 meticais = 12 centesimi), 
banane, ananas, l’aria profumata di frutta prima dell’impatto con il mercato del pesce. 
Ecco perchè vi serve un ranger da blog come il sottoscritto, 
i vídeo turistici non vi mostrano il Mozambico dei Mozambicani.

Turismo = rischio di dislocarti in un posto senza aver capito dov'eri. 
Turista = non voglio necessariamente pensare, 
dammi tutto quello che posso comprare. 

Cultura = curiosità e voglia di capire, sperimentare, conoscere. 
Arricchirti dentro con un bagaglio che vale più di un souvenir. 

Di recente è stato divulgato il risultato di una ricerca 
che dimostra come chi viaggia sia più felice 
rispetto a chi possiede tante "cose" materiali. 

Eccecredo, sei vivo, sei in movimento, 
a controllari i confini dell'impero, come quale? 
Il mio.

Vedere, assaggiare, baciare, morsicare, sorridere, elogiare, ringraziare, 
chiedere, aiutare, lottare, apprendere, migliorare, sbagliare 
e tanti altri simpatici amici verbi si fanno vedere più spesso. 

Solo io potevo viaggiare come una sardina in scatola per ore, 
capire cosa significa letteralmente avere il “culo piatto” 
e decire per compensazione che non rimarrò seduto per più di venti minuti 
per una settimana intera. Ho imparato tutte le canzoni di Mr. Bow. 
Non avevo mai visto un temporale così potente, una guerra nel cielo, 
a una certa ho avuto un pò di paura come quando ero un bimbo, giuro. 
Un terreno di 80 metri x 40 si compra ancora com trentamila/cinquantamila meticais 
= trecentocinquanta/seicento euro. 
Con già innestati cespuglietti, piante di papaya, avocado, manga, … 
Tu pensi solo a costruirti la casa nel terreno, 
mamma Natura ce mette er resto e incornicia tutto per un bel click 
con palme spettinate dal vento e un bel cielo azzurrissimo. 

Il “mato” la natura selvaggia e sterrata è esattamente come la sognavo. 
Mi sono sentito a casa. 
Le donne lavorano continuamente come formiche. 
Non avevo mai provato cosa significa essere servito e riverito 
solo perchè sono un uomo, 
perchè porto i pantaloni e porto a casa dei soldi, il pane 
e a Natale si può mangiare tutti un buon agnello fresco, 
sgozzato all’alba dal vicino. 
La notte la compagna mi cerca sempre vogliosa. 
Non si sogna neanche lontanamente di discutere con me di problemi o altre questioni 
perchè sa già che non saranno le parole a risolvere. La soluzione quando arriva arriva. 
Ci si sveglia la mattina e non si sa come si arriverà alla notte, ma arriverà, giusto? 
Nel mentre ci si organizza e si fa il possibile. 

Ma questo era Natale ed era a Vilanculo. 
Torno a Maputo, nel delirio, peccato, il Mozambico è così bello... 
Solo Maputo sembra un'accozzaglia di vite agguerrite e disperate, 
in mezzo a baracche arrugginite e ondulate, 
una dinamica sociale pazzesca, 
un'adrenalina che anche a stomaco vuoto ti aníma... 
Non capisco se i vizi umani sono così facilmente a portata 
o se sono io che a 36 anni ho un'esperienza esagerata,  
procuro e incontro quello che cerco. 





Maputo - "olha para mim"  


Maputo è un delirio confuso, 
un vortice di vento che solleva polvere e sacchetti di plastica, 
distraendoti da una realtà evidente fin dal primo giorno 
ma se non scappi subito ti abitui... 

Maputo è una vecchia malata gestita da un'adolescente, 
è una città che sta crescendo, ci sono ampie prospettive, 
tutto il paese ha un potenziale turistico notevole,  
ma con una banda di punkabbestia tipo i truzzi del Re di Hokuto  
conquisterei Maputo in un mese. 
Che caos, che mega mix di sentimenti, quanta carne.

Per fortuna ci sono gli amici e isole felici. 
Serata follemente allegra, non si dorme nada
e alle quattro del mattino olè, via, si parte per Inhambane.
518 anni dopo Vasco da Gama. 



Continua… 



"Sette bello connection" 

insegnando agli amici Moz. a giocare a scopa. 
La menina ha pure vinto le prime due mani... 







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